All my world

Archivio per giugno, 2017

Presenza 

Scriverò di te, pensai leggendo ancora una volta un suo Tweet. 

L’avevo pensato così tante volte che ebbi la sensazione, no anzi la paura, che non avrei davvero mai scritto qualcosa di serio, di intimo, su di lei. E tutto sarebbe finito con il solito Tweet ironico, o l’emoticon su WhatsApp. 

Non questa volta. 

Avevo bisogno di tirare una somma, un punto fermo nel Tempo. Una di quelle pietre miliari che poi per mille altre esistenze ricordi, sapendo esattamente a chi pensavi mentre scrivevi quel post. 

E questo è il post che mi ricorderà per sempre la Regina, e come ho preso ad affezionarmi, a volerla al mio fianco e a soffrire per lei quando sento che non c’è. 

Il tutto è cominciato con il mio ritorno su Twitter dopo una storia finita con una donna. Una storia che,  ormai temprato dalla mia discesa all’inferno nel 2009, avrebbe potuto segnarmi di più. 

Invece cicatrici ma soprattutto consapevolezza. 

Ne ero uscito malconcio ma in piedi e a testa alta. 

Ero felice della riconquista della mia libertà e non volevo altre donne nei miei pensieri, meritavo di stare meglio. Per un po’. 

Presi a fare il giullare su Twitter, dopo il primo cambio di nickname dalla creazione dell’account ormai nove anni prima. 

Trovai un Twitter assolutamente diverso da quello del 2012 (ultimo anno in cui avevo fatto lo scemo in TL, provato interazioni tra il serio e il faceto). Molti account che una volta erano “comuni mortali” ora erano twitstar da millemila followers, con menzioni alla radio o in tv, io nel mezzo. 

Con il cambio di nickname molti non mi hanno nemmeno riconosciuto o non si ricordano. 

Fu ricominciando a twittare che incrociai per la prima volta Ilaria. Nickname Vodka & Revolver. 

Non amo la vodka, ma mia sorella ne va pazza, inoltre sono suo fornitore di alcolici da sempre dato che è l’unica con la quale condivido la passione di preparare cocktail. 

Ispirato da questo filo logico con mia sorella, sento già una buona vibrazione verso Ilaria. 

La incrocio su un Tweet cinico ritwittato da un altro account, io le rispondo è lei mi dice di stare attento perché è una serial killer di uomini. 

Considerando che sta già parlando come parlo io di solito (dio solo sa quante volte mi son considerato killer in diversi ambiti) mi piace. 

Inoltre ero appena stato trafitto da una donna, quindi mi sentivo immune. 

Così scherziamo su questa cosa dell’uccisione, ci diamo pure appuntamento: a mezzanotte mi avrebbe ammazzato. Io l’aspettavo in TL. 

Intanto scopro che è toscana e quindi il feeling cresce. 

A mezzanotte le scrivo in TL e ridiamo sul fatto che sono ancora vivo. 

Ma ci parliamo con rispetto, mi piace, ha dei modi che wow, ridefinisce l’educazione e la gioia di parlarci. La chiamo Madame perché merita. 

È gennaio, i primi di gennaio. 

Già penso che con la fine della pausa lavorativa natalizia io smetterò di twittare e quindi ci perderemo. 

Ma il giorno dopo ricominciamo a scriverci, sempre per gioco. Troviamo sempre un argomento comune e saltano fuori anche i primi temi seri: la nostra sensibilità, chi abbiamo trovato nella nostra vita, perché siamo diventati quello che siamo, e come andiamo avanti. 

Per me quello che ci diciamo diventa una tacita promessa: non ti abbandonerò mai, perché se ci son voluti 36 anni della mia vita per trovarti non vedo chi cazzo sia per voltare così le spalle al karma facendomi beffa degli eventi. 

Passano i giorni parlando, ridendo e scherzando. Lei c’è sempre. 

Sono geloso quando la vedo parlare con altri ma poi lei c’è. 

E comincia a mancarmi quando non c’è. Allora le chiedo per favore di avvisarmi prima se un giorno volesse sparire da Twitter. Acconsente e io in cambio le dico che, nel caso, io avrei fatto lo stesso. 

Mancavo da Twitter dal 2014 e decido di fermarmi per un altro giro, per Lei. 

Passano i mesi e il rapporto si stabilizza, la trovo sempre più bella fuori ma anche maledettamente dentro. 

È ciò che una Donna per me dovrebbe essere. È pazza fuori ma seria dentro. È la sintesi perfetta tra volare e vivere. 

Mi emoziona, basta che ci sia. 

Ci sono molte cose di lei che davvero non posso e non voglio scrivere, perché questo post è un iceberg. 

Negli ultimi giorni, settimane, sto scoprendo che probabilmente ci siamo già conosciuti o frequentati in altre vite, in altre esistenze perché solo così mi spiego come siamo così elettivamente affini. 

Ha fatto risorgere in me aspetti che avevo sopito da anni di monotona realtà: il fantasy, i videogiochi, il Rock (beh questo è sempre rimasto, ma con lei sta reingranando di brutto), l’arte. 

Altri aspetti invece che non sono mai stati sedati comunque con lei si sono rinfrancati, si stanno rinfrancando: il mare, i viaggi, e il valore di un rapporto Vero. 

Il 6 giugno (data a me già cara) è il suo compleanno e mi sono onorato di averle organizzato un compleanno su Twitter che è stato emozionante per entrambi, con tanto di regalo (vero). Credo non lo dimenticherò Mai. 

Lei è dark, ma anche molto solare. Sorride alla vita, nonostante tutto. La sua Forza mi inebria al punto che mi dico che non posso non esserci nella sua vita, non può non esserci nella mia. In una moltitudine di cose sbagliate che avvengono quelle Giuste le devo riconoscere, le voglio riconoscere. 

Sto scrivendo su di Lei da più di un’ora e potrei continuare tutta la notte. Non ho nemmeno riletto. Come esce, dal cuore. 

Anni fa mi son detto che volevo la Perla Nera. 

La Perla Nera, come noto, è Libertà. 

E Lei è dark, è ribelle, ha un’essenza libera, per me lei è la Perla Nera.